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25 settembre 2023
È QUANTO PREVEDE LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES FIRMATA A FEBBRAIO SCORSO - SPREADS TRA LO 0.5% E L’1% PER LE AZIENDE DELLE SCIENZE DELLA VITA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

È QUANTO PREVEDE LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES FIRMATA A FEBBRAIO SCORSO.

SPREADS TRA LO 0.5% E L’1% PER LE AZIENDE DELLE SCIENZE DELLA VITA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che ha costituito un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.

 

 

Spreads vantaggiosi tra lo 0.5% e l’1% per le aziende del settore scienze della vita e intelligenza artificiale che hanno il rating di livello migliore, ovvero Classe A.

 

È quanto prevede la Convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences firmata a febbraio scorso. Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che ha costituito un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera la stessa Fises.

 

“È un impegno concreto in un settore in espansione e che continua ad essere valido in questi mesi - fa notare Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria - Uno strumento deciso ad inizio anno che va a creare delle opportunità ad hoc destinate alle aziende che lavorano nei settori delle scienze della vita e dell’intelligenza artificiale. Noi cerchiamo di dare forza agli indirizzi di sviluppo assunti dal territorio. Le scienze della vita sono uno di questi. E Fises svolge il suo ruolo, come indicato da soci e consiglio di amministrazione”.

 

Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentano processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento della società. L’operatività coinvolge anche ChiantiBanca nel ruolo di garante e co-finanziatore. Beneficiari dei finanziamenti sono le micro, piccole e medie imprese incubate o affiliate presso Fondazione Toscana Life Sciences e quelle che aderiscono alla Rete SAIHub. Le imprese che fanno domanda di finanziamento beneficiano anche del rimborso coperto da Toscana Life Sciences di tutti i costi da sostenere per l’ottenimento delle garanzie e delle ulteriori agevolazioni previste dalla Finanziaria rispetto alle condizioni ordinarie.

 

Anche Toscana Life Sciences fa la sua parte. La Fondazione, infatti, ha previsto una somma massima di 300mila euro da utilizzare in particolare per la concessione di un contributo in conto interessi dell’1,25% per investimenti e dello 0,75% per i finanziamenti per sostegno finanziario.

 

Che tipologie di finanziamenti sono previsti con la Convenzione? In primo luogo, sono previsti finanziamenti che hanno l’obiettivo di sostenere l’acquisto o il rinnovo di impianti, macchinari, attrezzature o software, oppure per spese connesse alla costituzione di “privative industriali”, ovvero un diritto di esclusiva. L’importo massimo in questo caso può arrivare fino a 300mila euro con possibilità di intervenire per importi maggiori grazie al cofinanziamento con altro istituto di credito.

 

Non solo, grazie alla Convenzione firmata tra Fises e TLS si possono effettuare anche finanziamenti volti a sostenere l’acquisto di scorte oppure a reintegrare il capitale circolante con un importo massimo di 100mila euro per singolo intervento.

 

 

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Susanna Salvadori

cell: 3355 1979771 e-mail: susannasalvadori@gmail.com


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03 agosto 2023
I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.
I risultati della Finanziaria Senese di Sviluppo
Fises riduce lo spread sui propri finanziamenti
Positiva la semestrale. E a fine luglio 2023 Fises ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.

Il presidente Massimo Terrosi: “Il quadro economico qui in Italia così, come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa. Per questo Fises ha deciso di agire sugli spread applicati”.

 

Si chiude in modo positivo il primo semestre di questo anno per la Finanziaria Senese di Sviluppo. Hanno il segno più infatti i dati del documento finale approvato dal consiglio di amministrazione che scatta la fotografia di questi primi sei mesi già trascorsi nel 2023.

 

Per quanto riguarda il numero di contratti chiusi, al 31 luglio 2023 la Finanziaria ha perfezionato 40 contratti di finanziamento per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro.

 

“Il quadro economico qui in Italia, così come in Europa, anche conseguente alle decisioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che è andata verso un nuovo aumento dei tassi di interesse anche pochi giorni fa, – osserva Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – in questo momento rende la domanda di investimenti, e dunque di finanziamenti, più complessa”.

 

“C’è bisogno di riduzione di inflazione, sì, ma l’aumento dei tassi riduce la propensione delle imprese a chiedere finanziamenti. E’ del tutto normale. Accade qui come altrove. Se il costo del denaro è più alto, diminuisce la domanda. Per questo Fises ha deciso di ridurre gli spread applicati ai propri finanziamenti”.

 

Questo intervento sullo spread vuole essere uno stimolo ulteriore verso le esigenze il territorio. “Nell’attuale difficile contesto, che continua a risentire anche delle conseguenze derivanti dalla guerra in corso e dell’andamento del tasso di inflazione che si mantiene su livelli più alti, Fises -  prosegue Terrosi – Fises ha deciso di favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio di riferimento. Questo è il nostro ruolo: essere soggetto di stimolo per le imprese che sono qui, rispondere alle loro esigenze rispetto al contesto economico che, purtroppo, post pandemia rimane complesso. Guerra, inflazione e ora aumento dei tassi di interesse sono elementi che non vanno incontro alla crescita economica”.

 

Fises nel 2023 lavora con un plafond di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge. Per il Plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile sono previsti 1,5 milioni di euro utilizzando i consueti strumenti di intervento. Ed ancora, c’è lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises da impiegare nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria. Inoltre, è costituito un Plafond specifico relativamente alla Convenzione Fises - Fondazione T.L.S. approvata da entrambi i Consigli di Amministrazione e già sottoscritta per l’importo di 2,5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di concedere finanziamenti con durata massima di 10 anni alle aziende del settore scienze della vita e quello dell’intelligenza artificiale. E’ stato costituito un Plafond “Industria 4.0 - Legge Nuova Sabatini” per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e softwares con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine c’è il Plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante, la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.

 

 

 

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15 febbraio 2023
LA CONVENZIONE TRA FISES E FONDAZIONE TOSCANA LIFE SCIENCES DUE MILIONI E MEZZO DI PLAFOND PER LE SCIENZE DELLA VITA E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La convenzione tra Fises e Fondazione Toscana Life Sciences firmata oggi 14 febbraio 2023
Due milioni e mezzo di plafond per le scienze della vita e l’intelligenza artificiale

L’obiettivo, favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, e che hanno sede operativa nel territorio dove opera la Fises stessa. ChiantiBanca garante e co-finanziatore.

 

 

Un impegno da 2.500.000 euro da parte di Fises che va a costituire un plafond per le scienze della vita. L’obiettivo è quello di favorire l’accesso al credito delle imprese incubate o affiliate presso la Fondazione Toscana Life Sciences così come le aziende che aderiscono alla Rete SAIHub, ovvero alla rete del “Parco Scientifico dell’Intelligenza Artificiale”, che hanno sede operativa nel territorio dove opera Fises stessa.

 

È questo l’oggetto della convenzione firmata oggi 14 febbraio 2023 tra la Finanziaria Senese di Sviluppo e Toscana Life Sciences. Si tratta di un impegno che va a creare uno strumento ad hoc destinato alle aziende operanti nei settori delle scienze della vita e dell’intelligenza artificiale. Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è infatti riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentino processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento della società. L’operatività coinvolge anche ChiantiBanca nel ruolo di garante e co-finanziatore. Beneficiari dei finanziamenti sono le micro, piccole e medie imprese incubate o affiliate presso Fondazione Toscana Life Sciences e quelle che aderiscono alla Rete SAIHub.

 

Sulla base della convenzione, Fises potrà erogare finanziamenti con durata massima di 10 anni. I finanziamenti possono coprire acquisto, rinnovo o ampliamento di attrezzature e software. Ed ancora, possono essere coperte le spese connesse alla costituzione di aziende per rinnovo, ampliamento di impianti, di arredi necessari all’esercizio dell’attività di impresa, compresi i mezzi di trasporto. L’importo del singolo finanziamento può essere fino a 100.000 euro. E si potrà arrivare fino a 300.000 in casi particolari.

 

“E’ un risultato davvero importante quello che presentiamo oggi - fa notare Marco Forte, vice presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – Si tratta di una partnership molto operativa tra Fises e TLS su cui lavoriamo da molto tempo. Sostenere le aziende incubate, le start up, non tralasciando comunque una attenta logica di gestione del rischio, è per tutti una priorità in questo territorio che ci spinge a guardare avanti. Del resto sta nella mission stessa di Fises la finalità di essere partner strategico per la nascita, lo sviluppo e l’insediamento delle imprese sul territorio senese, finanziando ed affiancando le società nel processo di realizzazione dei propri progetti. Tutto questo nel quadro istituzionale che caratterizza la società, che opera per lo sviluppo economico del territorio in piena sintonia con tutte le sue istituzioni”.

 

“La Fondazione TLS ha creato il Bioncubatore con l'obiettivo di supportare e facilitare il processo di start-up di impresa nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo - commenta Andrea Paolini, Direttore Generale TLS -  Si tratta di una delle nostre principali attività, avviata già nel 2007, che mette a disposizione delle tante realtà ospitate spazi, piattaforme tecnologiche, strumentazioni e servizi, offrendo il proprio supporto in ambito industriale, scientifico e di business development. Un ecosistema sempre più maturo, che oggi conta su circa 50 realtà tra aziende incubate, affiliate e gruppi di ricerca, per un totale di oltre 500 dipendenti. Un ambiente dinamico dove coesistono aziende strutturate e startup che oggi anche grazie alla convenzione con Fises avranno l'opportunità di continuare a investire in ricerca e innovazione, in vista delle nuove sfide che le attendono. Infatti, dopo un fisiologico percorso di crescita, sono pronte a vivere esperienze nuove sul mercato, impegnandosi sia su progettualità nazionali che internazionali".

 

Come nasce la convenzione?

Nell’ambito delle misure di intervento previste da Fises, particolare attenzione è riservata a spin-off universitari, start-up innovative e, in generale, a soggetti che presentino processi di investimento relativi all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle peculiarità del territorio di riferimento per l’operatività della società.

 

Fondazione Toscana Life Science La Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) è un ente no-profit che opera dal 2005 con l’obiettivo di supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e, in particolare, di sostenere lo sviluppo di progetti dalla ricerca di base all’applicazione industriale.

La Fondazione nasce per facilitare il processo di start-up di impresa nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo; supportare la ricerca nel campo delle malattie orfane; gestire attività di trasferimento tecnologico in campo biomedico e di valorizzazione della ricerca, anche attraverso attività di networking nazionale e internazionale. Per raggiungere questi obiettivi, TLS ha creato il bioincubatore, dove mette a disposizione spazi, piattaforme tecnologiche e servizi e offre il proprio supporto in ambito industriale, scientifico e di business development. Oggi, inoltre, la Fondazione gestisce progetti e strutture per conto dei propri stakeholder, a partire dalla Regione Toscana, e si pone sempre di più come un aggregatore e facilitatore di sistema nell’ambito scienze della vita, sia a livello territoriale, sia su progettualità internazionali.

 

In allegato foto della firma: da sinistra, Andrea Paolini, Direttore Generale TLS, Marco Forte, vice presidente Fises, Davide Rossi, direttore Fises

 

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16 gennaio 2023
IL RESOCONTO DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DELLA FINANZIARIA SENESE DI SVILUPPO PER L’ANNO 2022 BEN 116 PRATICHE EROGATE NEL 2022 PER OLTRE 11MILIONI DI EURO

 

Comunicato Stampa, 14 gennaio 2023

 

Il resoconto dell’attività istituzionale della Finanziaria Senese di Sviluppo per l’anno 2022
Ben 116 pratiche erogate nel 2022
per oltre 11milioni di euro

Sono risorse destinate al territorio, a nuove attività, agli investimenti, ad aiutare le aziende per le esigenze di liquidità anche legate alle difficoltà che la crisi energetica e l’impennata dei costi hanno introdotto. Altro valore importante: 25 le nuove attività aperte grazie al finanziamento della Fises per un valore di circa 1milione e 600mila euro. Il presidente Massimo Terrosi: “Sono risultati che raccontano di una Finanziaria che mantiene una operatività di rilievo, diffusa e capillare sul territorio, volta a cogliere le esigenze di ciò che si sta muovendo nell’economia”.

 

 

Sono 116 le pratiche erogate durante il 2022 dalla Finanziaria Senese di Sviluppo per un totale di oltre 11milioni di euro. Risorse destinate al territorio, a nuove attività, agli investimenti, ad aiutare le aziende per le esigenze di liquidità anche legate alle difficoltà che la crisi energetica e l’impennata dei costi hanno introdotto nell’arco dell’anno 2022.  Altro valore importante: sono 25 le nuove attività avviate grazie al finanziamento della Fises per un valore di circa 1milione e 600mila euro distribuito tra servizi, artigianato e commercio.

 

Questi i risultati dell’attività istituzionale nell’anno che si è appena chiuso per la Finanziaria Senese di Sviluppo. “Sono risultati – commenta il presidente, Massimo Terrosi – che raccontano di una Finanziaria che mantiene una operatività di rilievo, importante, diffusa e capillare sul territorio, volta a cogliere le esigenze di ciò che sta muovendo e muove nell’economia del territorio o che nasce qui conseguentemente a dinamiche nazionali. Essere partner delle imprese significa questo: essere reattivi e propositivi rispetto alle necessità che si pongono sul territorio e agli aspetti che possono stimolare lo sviluppo, sostenerlo, rilanciarlo. Vanno in questa direzione le scelte fatte nel 2022, ma anche quelle che faremo a breve per il 2023 con la proposta di destinazione dei plafond in linea con le strategie condivise con i Soci”.

 

Nel dettaglio, insieme al finanziamento delle nuove attività, da mettere in luce i finanziamenti per investimenti che arrivano ad un totale di circa 1milione e 300mila euro per 11 interventi in settori diversificati (Commercio-Artigianato-Industria-Agricoltura). E poi ci sono i tanti interventi di finanziamento per liquidità e nelle attività ordinaria richiesti e concessi. “Questo ci fa il quadro delle difficoltà che abbiamo registrato nel corso del 2022 - osserva Terrosi - Non a caso a luglio scorso un milione e mezzo di euro è stato aggiunto  all’attività ordinaria di Fises. E non a caso è stato confermato il plafond “Piccole Operazioni di Liquidità” per dare accesso finanziamenti di piccolo importo (minimo 10 mila euro), per far fronte alle esigenze di liquidità compreso il pagamento delle bollette dell’energia e favorire il superamento delle conseguenze della fase emergenziale”.

 

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, cresce la Valdelsa con il 21,10% degli importi, forte rimane l’area senese con il 38,71% degli importi. Anche la Val di Merse raggiunge un numero a due cifre con l’11,73% dei finanziamenti, la Valdichiana il 10,99%, oltre il 7% per Amiata e Crete, il Chianti, zona da dove storicamente arrivano minori domande, conta un 2,81% dei finanziamenti.   Insieme artigianato, commercio e turismo, industria contano il 93,7% dei finanziamenti, con artigianato al 24,08%, commercio e turismo al 58% e il resto per industria. Le pratiche vengono presentate dalle associazioni di categoria per il 47% dei casi, mentre il restante viene presentato da aziende singole o studi professionali. I tempi medi di deliberazione sono 7 giorni, per le pratiche deliberate dal direttore e 15 per quelle a cura del consiglio di amministrazione.

 

 

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Susanna Salvadori

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16 settembre 2022
INTERVISTA A MASSIMO TERROSI PRESIDENTE FISES SPA - PRONTI A SOSTENERE LE IMPRESE

Situazione economica complicata. Lo sappiamo. Negli ultimi mesi è vero che è arrivata una boccata di ossigeno dal flusso turistico ed è pure vero che il Covid pare svanito. Ma il caro bollette no, c’è,. “Produrrà i suoi maggiori effetti a partire dal prossimo autunno, con il rischio concreto di far chiudere molte aziende”, è l’allarme che lancia il presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo, Massimo Terrosi. E proprio la Finanziaria ha ancora aperte tante possibilità di finanziamento per l’attività ordinaria, per chi fa investimenti 4.0, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo. Notizia di questa estate: da luglio scorso è stato abbassato l’importo minimo di intervento a 10 mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità da destinare proprio al pagamento delle bollette energetiche.

 

Presidente Terrosi quale è lo scenario con cui vi confrontate in questo periodo?

Del tutto simile a quello di altri soggetti che lavorano sui territori a contatto con le imprese. Tutto il settore turistico e della ristorazione hanno conseguenze importanti, come del resto La Nazione ha ben messo luce con l’inchiesta di qualche giorno fa. Lo stesso vale per il settore artigianale e della piccola industria, il quale non solo risente dei costi dell’energia, ma anche del forte incremento dei prezzi delle materie prime necessarie al ciclo produttivo. Problema che si aggiunge ai problemi: il ritardo nelle consegne dei materiali”.

 

E Fises come risponde?

Con la propria attività, come intermediario finanziario vigilato da Banca D’Italia. Dal 2009 a fine giugno 2022 abbiamo concesso 2.653 finanziamenti per un importo complessivo pari a circa 170 milioni di euro. Di questi 674 sono stati concessi per l’avvio di nuove attività per un importo complessivo di 37 milioni, dato questo particolarmente importante visto le difficoltà di accesso al credito bancario che hanno le aziende in fase di start-up. A luglio scorso è stato abbassato l’importo minimo di intervento ad 10 mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità da destinare proprio al pagamento delle bollette energetiche.

 

Dopo il Covid, le bollette, sembra un tunnel senza luce

Ci vogliono interventi mirati da un punto di vista governativo, anche per un settore delicato come quello edile. E poi fiducia, fermezza, lungimiranza. Noi la nostra parte la facciamo. Non a caso sul Covid fin da subito abbiamo attivato un plafond straordinario da 4 milioni di euro finalizzato a sostenere le esigenze di liquidità delle imprese con il quale sono stati concessi in tempi brevissimi circa 100 finanziamenti a condizioni dimezzate rispetto a quelle ordinarie.

 

Come vi muovete per il futuro?

Intanto l’auspicio è che a livello internazionale la crisi Ucraina- Russia finisca quanto prima. E poi che ci siano interventi governativi, che si consolidino le eccellenze del settore farmaceutico e della ricerca scientifica, nonché l’avvio del Biotecnopolo. Settore strategico anche per Fises è l’energia. E’ auspicabile una rapida definizione della normativa relativa alla costituzione delle Comunità Energetiche, fra soggetti pubblici e privati, che potrebbero favorire la produzione di energia rinnovabile per mezzo dei pannelli solari.

 

 


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30 agosto 2022
ANCORA POSSIBILE FARE DOMANDA SU TUTTI I PLAFOND DI FISES - CI SONO MAGGIORI RISORSE PER L’ATTIVITÀ ORDINARIA E SONO STATI CONFERMATI I FONDI PER CHI FA INVESTIMENTI 4.0, PER LE PMI, PER CHI FA ECOBONUS, PER L’AGRICOLTURA E NON SOLO

Ci sono maggiori risorse per l’attività ordinaria e sono stati confermati i fondi per chi fa investimenti 4.0, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo.

Il presidente Massimo Terrosi: “Rispondiamo a quelle che sono le esigenze delle imprese del nostro territorio”.


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