News


16 settembre 2022


INTERVISTA A MASSIMO TERROSI PRESIDENTE FISES SPA - PRONTI A SOSTENERE LE IMPRESE

Situazione economica complicata. Lo sappiamo. Negli ultimi mesi è vero che è arrivata una boccata di ossigeno dal flusso turistico ed è pure vero che il Covid pare svanito. Ma il caro bollette no, c’è,. “Produrrà i suoi maggiori effetti a partire dal prossimo autunno, con il rischio concreto di far chiudere molte aziende”, è l’allarme che lancia il presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo, Massimo Terrosi. E proprio la Finanziaria ha ancora aperte tante possibilità di finanziamento per l’attività ordinaria, per chi fa investimenti 4.0, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo. Notizia di questa estate: da luglio scorso è stato abbassato l’importo minimo di intervento a 10 mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità da destinare proprio al pagamento delle bollette energetiche.

 

Presidente Terrosi quale è lo scenario con cui vi confrontate in questo periodo?

Del tutto simile a quello di altri soggetti che lavorano sui territori a contatto con le imprese. Tutto il settore turistico e della ristorazione hanno conseguenze importanti, come del resto La Nazione ha ben messo luce con l’inchiesta di qualche giorno fa. Lo stesso vale per il settore artigianale e della piccola industria, il quale non solo risente dei costi dell’energia, ma anche del forte incremento dei prezzi delle materie prime necessarie al ciclo produttivo. Problema che si aggiunge ai problemi: il ritardo nelle consegne dei materiali”.

 

E Fises come risponde?

Con la propria attività, come intermediario finanziario vigilato da Banca D’Italia. Dal 2009 a fine giugno 2022 abbiamo concesso 2.653 finanziamenti per un importo complessivo pari a circa 170 milioni di euro. Di questi 674 sono stati concessi per l’avvio di nuove attività per un importo complessivo di 37 milioni, dato questo particolarmente importante visto le difficoltà di accesso al credito bancario che hanno le aziende in fase di start-up. A luglio scorso è stato abbassato l’importo minimo di intervento ad 10 mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità da destinare proprio al pagamento delle bollette energetiche.

 

Dopo il Covid, le bollette, sembra un tunnel senza luce

Ci vogliono interventi mirati da un punto di vista governativo, anche per un settore delicato come quello edile. E poi fiducia, fermezza, lungimiranza. Noi la nostra parte la facciamo. Non a caso sul Covid fin da subito abbiamo attivato un plafond straordinario da 4 milioni di euro finalizzato a sostenere le esigenze di liquidità delle imprese con il quale sono stati concessi in tempi brevissimi circa 100 finanziamenti a condizioni dimezzate rispetto a quelle ordinarie.

 

Come vi muovete per il futuro?

Intanto l’auspicio è che a livello internazionale la crisi Ucraina- Russia finisca quanto prima. E poi che ci siano interventi governativi, che si consolidino le eccellenze del settore farmaceutico e della ricerca scientifica, nonché l’avvio del Biotecnopolo. Settore strategico anche per Fises è l’energia. E’ auspicabile una rapida definizione della normativa relativa alla costituzione delle Comunità Energetiche, fra soggetti pubblici e privati, che potrebbero favorire la produzione di energia rinnovabile per mezzo dei pannelli solari.

 

 



[Torna all’elenco delle news...]